I VINI DE
LA STRADA VAL DI MAZARA
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DELIA NIVOLELLI (Doc)
Prodotto nel territorio dei comuni di Mazara del Vallo, Marsala, Petrosino e Salemi. Questa Doc comprende le tipologie: Bianco, Rosso, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Damaschino, Grecanico, Grillo, Inzolia, Merlot, Muller Thurgau, Nero d’Avola, Pignatello o Perricone, Sangiovese, Sauvignon, Spumante, Syrah.
BOUQUET e COLORI
Il Delia Nivolelli Bianco presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso talvolta con riflessi verdognoli e un profumo delicato, più o meno fruttato e caratteristico. All’esame gustativo risulta asciutto e armonico e la gradazione minima è di 11 gradi.
Il Delia Nivolelli Rosso ha colore rosso più o meno intenso, granato, vivace, con riflessi arancione se invecchiato. Il suo profumo è delicato e vinoso e il sapore asciutto, sapido, caldo e armonico. La gradazione minima è di 11,5 gradi.
Il Delia Nivolelli Spumante si presenta all’esame visivo con una spuma fine, vivace e persistente e un colore paglierino chiaro, con riflessi talvolta verdolini. Ha un profumo delicato, più o meno fruttato, sapore sapido, fresco, fine e armonico. La gradazione minima è di 11,5 gradi.
MARSALA
Vino ricco e complesso, in cui secoli di storia e tradizioni, sapori e mestieri si mescolano con il risultato di creare un vino dalle molteplici facce e varietà, e, per questo, estrementente versatile.
In tutto il mondo è usato sia in cucina che a tavola, come aperitivo o insieme al dolce, durante il pasto o in sostituzione del sorbetto, freddo, caldo o a temperatura ambiente. Tutto questo perchè diversi tempi di invecchiamento e diversi metodi di lavorazione danno vita ad altrettante tipologie di Marsala che, a seconda dell’uso che si fa delle uve di base, può presentarsi anche in differenti tonalità.
Per i Marsala oro e ambra vengono utilizzate le uve bianche pregiate Grillo, Catarratto, Inzolia e Damaschino. I Marsala rubino nascono invece mescolando il Pignatello, il Nero d’Avola e il Nerello Mascalese con il ricorso alle uve a bacca bianca sopra citate per un massimo del 30%.
Come se non bastasse, a seconda del contenuto zuccherino possiamo distinguere il Marsala in: dolce, secco, semisecco. Il Marsala dunque è in grado di adattarsi a ogni momento della giornata e ad ogni palato.
GRILLO
Probabilmente importato dalla Puglia, si hanno notizie certe sulla sua coltivazione in Sicilia dalla fine del 1800. È principalmente diffuso nel territorio di Trapani e il vitigno base per produrre i migliori vini DOC Marsala e degli eccellenti bianchi.
BOUQUET e COLORI
Si producono ottimi vini bianchi adatti all’affinamento. Il suo vino ha colore giallo paglierino carico, buon corredo aromatico, con sentori erbacei, floreali e note agrumate, al sapore è sapido, dotato di buon acidità e di una equilibrata morbidezza, ottima struttura gustativa.
CATARRATTO
Vitigno storico Siciliano è detto dal volgo”Catarrattu vrancu”, viene descritto da Cupani (1696) e Sestini (1760). La sua coltivazione è particolarmente concentrata nelle province di Trapani e di Palermo.
BOUQUET e COLORI
Le sue uve entrano nella composizione di moltissimi bianchi siciliani. Il vino è di colore giallo paglierino tendente al dorato, profilo aromatico con lievi sentori fruttati e note floreali, al gusto si caratterizza per l’importante alcolicità e la buona struttura, sapore neutro, mediamente acido e tendenzialmente morbido.
DAMASCHINO
Si ipotizza sia giunto in Sicilia durante la dominazione araba, in particolare nel territorio di Trapani. Venne utilizzato prevalentemente per la ricostituzione post-fillosserica dei vigneti nel Marsalese.
BOUQUET e COLORI
Generalmente le sue uve vengono vinificate insieme ad altri vitigni. Il vino è fine, di pronto consumo, giallo paglierino, profumo lieve e gradevole, sapore neutro, abbastanza armonico. Si presta poco all’invecchiamento.
INZOLIA
E’ uno dei vitigni che da più tempo dimora in Sicilia. Citato da Plinio con il nome di Irziola, detto dal volgo “Inzolia vranca” per distinguerlo dall'”Inzolia nigra”. Largamente diffuso in tutta l’Isola, concorre alla costituzione di moltissimi bianchi.
BOUQUET e COLORI
Vinificata in purezza da un vino fine di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, profumi caratteristici del vitigno, al gusto ha sapore neutro, abbastanza sapido, buona dotazione alcolica, equilibrata acidità e morbidezza.
GRECANICO
Di origini ignote, questo vitigno è oltivato in Sicilia da diversi secoli. Presumibilmente è la stessa uva che Cupani (1696) descrive come uva siciliana detta “Grecani”. L’area storica di diffusione ricade nelle province di Trapani e di Agrigento.
BOUQUET e COLORI
Vino fine di colore giallo dorato, discretamente alcolico, di odore e sapore neutro, fresco e armonico.
NERO D’AVOLA
Citato da Cupani (1696), l’origine è ancora incerta. E’ legato agli antichi vini che andavano con il nome di “Calabresi di Augusta” e “Vini di Vittoria”. Il re dei vitigni siciliani è coltivato con successo in tutti gli areali viticoli dell’Isola, dove trova la sua massima espressione qualitativa.
BOUQUET e COLORI
I vini si distinguono in base alle zone di coltivazione della vite, sono ricchi di personalità, di colore rosso rubino carico, elevato corredo aromatico con note fruttate, floreali e speziate, ottima struttura gustativa, tannici, corposi, equilibrata acidità e morbidezza, armonici nel complesso.
PERRICONE
Vitigno tipico della Sicilia occidentale dove si coltiva da tempo immemorabile. Coltivato in misura limitata nelle province di Palermo e di Trapani; è presente anche in provincia di Agrigento e di Messina.
BOUQUET e COLORI
Vinificato in purezza da un vino rosso rubino più o meno carico, odore vinoso, mediamente corposo, abbastanza tannico, armonico nel complesso, di pronto consumo.